Marisa Bello e Giuliano Spagnul: Lieder

Mausfallen

Che si parta dalle vette supreme raggiunte dall’uomo o dai suoi primi passi, che si consideri la Scienza o l’Arte, tutto passa al vaglio della logica. Essa è una sola e alla sua alta tradizione noi occidentali non sappiamo rinunciare, memori di passati oscurantismi. Come un grande imbuto, tutto essa ingurgita e sembra come assorbire. Così si imprimono nella mente immagini ed emozioni provate visitando musei, inebriandosi di paesaggi, incontrando voci e volti di persone, guardando tutt'intorno a noi.

Giuliano Spagnul e Marisa Bello hanno ascoltato il Lied, una perfezione che è la summa di altre perfezioni. La loro sensibilità ha fatto loro superare la logica, se ne è liberata, ha toccato in piena libertà le sfere della nuova arte e, secondo natura, si è ripetuto il miracolo del rinnovarsi della vita.

Queste immagini che qui vediamo circondarci sono ottenute con tecniche attuali, ma ripetono l’incanto antico, hanno vita propria. Si ispirano alla musica, la più eterea delle espressioni artistiche, e con essa si librano verso le profondità dell’essere, sembrano indagarne gli strati più intimi, ci restituiscono sensazioni ricevute. Talvolta riconosciamo per nostre queste sensazioni, vi ritroviamo gioie e turbamenti, ci sembra di captare nell’aria odori e colori non ignoti. Sono trasparenze, collages, sovrapposizioni, colori, nuances, vibrazioni in uno con la nota musicale. La somma estetica del Lied ha generato emozioni che queste immagini ci restituiscono. E’ là che esse volevano primitivamente giungere: e sono arrivate.

Giuseppe Pintorno